domenica 7 novembre 2010

Genealogia della morale - Nietzsche

Il dramma dell'uomo moderno è la mancanza di 'consistenza', di 'senso'


Che cos'è in sostanza la Morale? È essenzialmente un dispositivo di difesa e (sopratutto) di offesa. È un meccanismo con cui si è cercato (con successo) di facilitare il dominio dell'uomo sull'uomo: nelle due varianti dell'annichilamento del 'debole' da parte del 'forte' e dell'indebolimento/condizionamento del forte da parte del debole.



La Morale è per Nietzsche adibita a raggiungere i recessi più profondi e 'liberi' dell'individuo. L'uomo infatti non è un animale dominabile con la mera coercizione fisica. Egli pensa: il suo pensiero è una forza sfuggente e pericolosa. Per questo chi intende possedere l'uomo deve penetrarlo fino al pensiero - manipolandovi funzioni e categorie, introiettandovi determinati valori. E questo appunto è il compito riservato alla Morale.



'Allevare un animale che possa far promesse' : ecco per Nietzche - il compito primario della Morale.



L'universo contemplato con orrore da Nietzsche è quello in cui l'individuo è manipolato fino nei più intimi recessi psichici. Quello in cui la Morale diventa incisione a fuoco nella memoria di determinati valori; quello in cui l'uomo è reso 'necessario, uniforme, uguale tra gli uguali, conforme alla regola e di conseguenza prevedibile'.


SERGIO MORAVIA - introduzione

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