domenica 28 agosto 2011

Aspettative - Ciò che alimenta le reazioni e le pretese

La vita è così com'è e le persone sono come sono. Possiamo aspettarci tutto quello che vogliamo, ma nè la vita, ne le persone asseconderanno i nostri desideri. E' soltanto il nostro infantile mdo di pensare cha ha aspettative.

Tutti noi nutriamo aspettative reciproche, ma è importante riconoscerle per quello che sono... ... Altrimenti, apporteremo sofferenza alle nostre vite e distruggeremo qualsiasi tipo di armonia e initimità desideriamo creare.

Le aspettative trasformano la vita e l'altra persona in un oggetto per i nostri voleri.
Questo in effetti blocca lo spazio interiore di fiducia e gratitudine, necessario alla crescita.
Invece di sentire le nostre paure..... e ci sentiamo
vittime della gente, delle situazioni della vita.


KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

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Affrontare la realtà

In aggiunta, quando ci aggrappiamo a sogni magici e speranze, non stiamo imparando a realizzare un contenimento per la frustazione e la delusione e nemmeno stiamo imparando ad affrontare la vita così com'è, piuttosto di come vorremmo che fosse. Il processo dell'imparare ad affrontare la realtà sviluppa un'immensa forza interiore.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Quando ci apriamo a qualcosa di nuovo...

Quando ci apriamo a qualcosa di nuovo, è naturale che vi infondiamo un entusiasmo infantile e una fiducia innocente.
Ma, a meno che non portiamo con noi anche la nostra intelligenza, ci perdiamo idealizzando qualcun altro e non impariamo mai a sviluppare la nostra intuizione e la nostra intraprendenza.
Quando mettiamo qualcuno sul piedistallo, possiamo regredire facilmente a uno stato di dipendenza e mancanza di potere, che non fa altro che continuare a privarci della nostra autostima.
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

venerdì 12 agosto 2011

Entusiasmo

Il nostro naturale entusiasmo, la naturale innocenza e fiducia sono belli, ma anche ingenui
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

La nostra reattività e le nostre pretese sono dei sabotatori

Quando ci relazioniamo reagendo e pretendendo sabotiamo l'amore, il rispetto di se, la crescita interiore.
Sabotiamo l'amore perché, di base, i nostri comportamenti e atteggiamenti sono egocentrici e irrispettosi verso gli altri.
Sabotiamo il rispetto di noi stessi perché, sotto sotto, sappiamo che quando siamo mossi dal "pretendere" non stiamo onorando noi stessi ne gli altri.
Infine, sabotiamo la crescita interiore perché, in questo spazio, focalizziamo la nostra attenzione completamente all'esterno - per ottenere quello che vogliamo dagli altri o per incomparli per ciò che non otteniamo

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Invasori

...possiamo essere dei massicci invasori dello spazio altrui.
Passiamo semplicemente sopra le altre persone per ottenere ciò che vogliamo, convinti che si tratti di prendere o di essere presi.
Questa convinzione è profondamente sepolta sotto un'inconscia paura legata alla sopravvivenza ed è generalmente nascosta dietro un comportamento educato. spesso riusciamo persino a non accorgerci di essere aggressivi, violenti nel rapportarci agli altri.


KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

I nostri spazi

Quando il nostro spazio viene invaso è facile accusare l'altro di essere insensibile e di avere pretese, non accostamenti di essere del tutto simili.
(...) la persona che viene invasa è una vittima. questa persona nutre l'aspettativa, inespressa e spesso inconscia, che il suo spazio debba essere rispettato senza che ci sia bisogno di dire o fare qualcosa a riguardo.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Il nostro potenziale

Dentro di noi, nel profondo, sappiamo che non ci stiamo concedendo di vivere tutto il nostro potenziale. Abbiamo così tanta paura di espanderci perché temiamo di incontrare rifiuto, rabbia o mancanza di comprensione.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Risentimento

Dentro di noi c'è la convinzione che non meritiamo lo spazio che occupiamo e, continuamente, contraiamo la nostra energia, ci facciamo più piccoli, neghiamo noi stessi e chiediamo scusa di esistere. È uno stadio molto doloroso che ci fa sviluppare un tremendo risentimento interiore.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Essere invasi

Spesso non sappiamo nemmeno che cosa significhi rispettarsi abbastanza per porre dei limiti e far sapere agli altri che stanno invadendo il nostro spazio.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

lunedì 8 agosto 2011

Nella morsa della paura

Inconsapevolmente, nella morsa della paura, violiamo noi stessi e il nostro spazio per timore di essere rifiutati, invasi, maltrattati o disapprovati.
Oppure violiamo lo spazio di qualcun altro, perchè siamo talmente accecati dal panico che i nostri bisogni non vengano soddisfatti, da non riuscire a vedere nientr'altro che quello che vogliamo noi.

E nella relazione invadiamo e siamo invasi in continuazione.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

giovedì 4 agosto 2011

Fiducia e bisogni..

Non appena sviluppiamo un pò di fiducia in qualcuno crediamo che, poiché siamo aperti, l'altra persona abbia il dovere di soddisfare i nostri bisogni.
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Paure e bisogni insoddisfatti

Possiamo portarci addosso per anni il peso delle nostre paure e dei nostri bisogni insoddisfatti negandoli e minimizzandoli, ma aggrappandoci inconsciamente alla speranza che un giorno saranno esauditi.
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Come funzionano i bisogni e i loro effetti sul rapporto di coppia

Abbiamo un cesto in cui conserviamo tutti i bisogni insoddisfatti nell'infanzia. Generalmente abbiamo riposto questo cesto giù in cantina e lo abbiamo dimenticato. In effetti, potremmo persino aver dimenticato cosa sia un bisogno. Ma l'essere innamorati riporta alla memoria il cesto e con questo ricordo si risvegliano tutti i segreti desideri di essere amati che avevamo riposto lì dentro. Così, inconsciamente, facciamo un salto in cantina e cominciamo a cercare il cesto. Una volta trovatolo, diciamo a noi stessi: "ehi, questa persona dice di amarmi. Mettiamola alla prova allora. Cominciamo con il desiderio numero 8" (il desiderio numero 8 non è dei più rilevanti).
Dal momento che si tratta di un desiderio così piccolo, il nostro partner sarà probabilmente più che felice di soddisfarlo. Dopotutto questo è l'amore, non è vero? Quindi il nostro partner affonda una mano nel suo cesto e estrae, a sua volta, un desiderio. Questo gioco può andare avanti per un bel pò di tempo. Più ci diventa familiare e comodo rovistare nel nostro cesto e più diventiamo intimi con l'altra persona, più crescono le nostre aspettative. Del resto, abbiamo aspettato tutta la vita per vedere soddisfatti questi bisogni. Finalmente cominciamo a tirare fuori quelli veramente grandi come: "voglio davvero che tu sia sempre presente per me", oppure: "voglio che tu mi dia lo spazio di cui ho bisogno, ma non voglio che mi lasci o che tu veda qualcun altro".
Sfortunatamente, tutta questa comunicazione è inconscia e indiretta. Lentamente le nostre sensazioni di delusione e di tradimento crescono. Potremmo anche non sapere di avere aspettative, ma possiamo avvertire una crescente sensazione di frustrazione, dolore e disappunto. Ognuno di noi reagisce a questo disappunto in maniera differente. Possiamo troncare la relazione e andarcene, accusare l'altro, diventare offensivi o malvagi. Con il tempo, carichiamo il nostro partner di tutti quei bisogni che mamma e papà non hanno mai soddisfatto. Allora cominciano i guai, perchè intimamente ci aspettiamo che l'amore comporti che questi bisogni siano soddisfatti e che l'altra persona ci protegga dalle nostre paure e dal dolore. Questo è l'amore, pensiamo. Due bambini incoscienti, entrambi con le proprie  paure, bisogni insoddisfatti, esigenze e aspettative,  interagendo fra loro creano un assoluto disastro. Questi due bambini feriti e bisognosi si fronteggiano, incapaci di comprendere e soddisfare i bisogni dell'altro.

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

lunedì 1 agosto 2011

Bisogni.. e conflitti

Quando i nostri bisogni e necessità sono in conflitto con quelli di un altro, entriamo in uno stato primitivo di paura di non ottenere ciò di cui abbiamo bisogno.
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Nutriamo aspettative..

Nutriamo aspettative, incolpiamo, ci lamentiamo ed esigiamo, manipoliamo, ci infuriamo, teniamo il broncio, piagnucoliamo e architettiamo vendette. Partiamo all'attacco con violenza fisica, verbale o sessuale. Possiamo abbandonare con indignazione moralista o lanciarci in critiche e giudizi, sentendoci anche pienamente giustificati. Non riusciamo ad accorgerci che il nostro comportamento è alimentato dal risentimento, che proviene da ferite passate e dal panico di non ottenere ciò di cui abbiamo bisogno.
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Il mondo..

"Il mondo è un posto in cui otteniamo ciò di cui abbiamo bisogno esigendo, manipolando e controllando. Calcoliamo accuratamente ciò che ci farà ottenere ciò che vogliamo dall'altro. Possiamo ricoprire il ruolo del salvatore, controllando e manipolando la gente, rendendola dipendente da noi e debitrice nei nostri confronti. Possiamo fare la vittima, controllando gli altri con i sensi di colpa, oppure possiamo essere dei tiranni, semplicemente sopraffacendoli, e controllandoli con la paura."
KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura

Guardiamo attraverso gli occhi di un bambino

"Guardiamo e reagiamo al mondo esterno esclusivamente come se guardassimo attraverso gli occhi di un bambino segnato dalle privazioni e in preda al panico, che deve soddisfare i suoi bisogni in modo immediato."

KRISHNANANDA, AMANA - A tu per tu con la paura
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